Deceuninck-QuickStep, Remco Evenepoel in attesa del Giro: “No al Tour, penso alla Vuelta se non influirà sui Mondiali”
Remco Evenepoel ha visto sconvolti i suoi ambiziosi programmi per la seconda stagione da professionista. Il giovane corridore della Deceuninck-QuickStep ha visto pian piano annullare tutti i suoi obiettivi che aveva fissato ad inizio anno, a cominciare dalla Tirreno – Adriatico fino a ieri con l’ufficialità del rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Anche per il Giro d’Italia 2020 si è ancora in attesa di capire quando e se si potrà disputare quest’anno. A quanto pare il belga, in attesa di sapere quando si correrà la Corsa Rosa, avrebbe puntato la sua attenzione su altri obiettivi.
Ovviamente in questo momento è difficile allenarsi per tutti gli sportivi, anche se la sua situazione è diversa da quella di molti suoi colleghi: “In Belgio possiamo ancora allenarci fuori – le sue parole riportate da wielerflits – Non come al solito con i compagni, ma al massimo in due. Non è poi così male. Solo ci si fermare per una pausa caffè. Inoltre, cerco di non ammalarmi. Rimango anche in casa il più possibile. Faccio alcuni lavori a casa: cucinare, lavare i piatti. Poi gioco online, guardo la TV e ascolto musica. È un periodo strano, ma non è così diverso dal solito”.
Ancora non c’è certezza riguardo a quando potrà riprendere la stagione: “Ho già parlato con il mio allenatore. Spero di poter gareggiare di nuovo a giugno, se servirà con misure restrittive – ha continuato – Ma fintanto che non sapremo quali corse verranno cancellate e quali no, non possiamo fissare obiettivi o prendere decisioni. Spero che i campionati nazionali si possano disputare. E in un mondo ideale, sarebbe bellissimo poter fare il Giro del Delfinato o il Giro di Svizzera in preparazione del campionato belga”.
“Per quanto riguarda il Giro, non sappiamo ancora se ci sarà una nuova data. Il Tour de France non è una possibilità immediata, è la corsa più difficile della stagione ed è troppo presto per me. Non ho ancora alcuna esperienza in un grande giro, quindi non è intelligente debuttare con quello – ha confessato il giovane belga – Ho già pensato di partecipare alla Vuelta, ma non è ancora stato deciso nulla. Ora che i Giochi Olimpici sono stati rinviati, i Mondiali saranno il mio obiettivo principale. Quindi non è facile correre prima la Vuelta se si vuole competere per la classifica finale. Penso, ad esempio, a Primoz Roglič l’anno scorso, quando vinse la Vuelta, ma poi non è andato bene durante i campionati del mondo. Quindi forse la Vuelta a España è un po’ troppo tardi“.
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